Giocando con le Chiocciole
Di Piton (del 25/01/2014 @ 22:14:24, in Arti e Mestieri,  16851 lettori)




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La cosa è iniziata per caso, ponendo in un contenitore le poche lumache trovate nei giorni di pioggia perché crescessero di numero fino a diventare porzione per due.

Un giorno trovammo in quel contenitore un esercito di lumachine appena nate, allora abbiamo indagato e scoperto che le lumache avevano deposto le uova sotto la terra che avevamo messo sul fondo e dato che stavano già li da oltre un mese, le uova avevano fatto in tempo a schiudersi e noi a vedere le lumachine.

Abbiamo deciso di allevarle e così è cominciata la sperimentazione.

Inizialmente tenevamo le lumache in un lungo vaso rettangolare di terracotta con sotto terriccio e sopra una cornice di legno a coprire a cui avevamo applicato con la spara grappette una rete a maglie fitte.

Poi abbiamo comprato per pochi euro alla Ikea dei contenitori di plastica a cui abbiamo apportato delle modifiche, quali dei buchi sul fondo per il drenaggio dell'acqua e una finestrella sul coperchio a cui abbiamo incollato, con la colla a caldo, la solita retina fitta fitta.

Sul fondo terriccio, per dar modo alle chiocciole adulte di deporre le uova. Abbiamo separato in contenitori diversi le lumache che avevamo, grandi, medie, piccole e nuovi nati.




La cosa è andata avanti per alcune settimane poi, oltre ai problemi di pulizia dei contenitori, abbiamo toccato con mano la difficoltà di recuperare le uova dalle covate per utilizzarle come caviale.

La soluzione che abbiamo trovato è stata quella di eliminare completamente il terriccio dal fondo dei contenitori per confinarlo dentro dei vasetti trasparenti, che possono essere anche dei fondi di bottiglia di plastica, posti dentro i contenitori principali.



In questo modo diventa facile la pulizia dato che c'è solo da levare le lumache e i due vasi, buttare i residui del cibo nella pattumiera e lavare i contenitori sotto l'acqua. Alle lumache pare non importare se la terra dove deporre le uova sia distribuita o concentrata, quando serve la trovano.



 Ulteriore vantaggio è che si puo facilmente controllare la presenza di uova dall'esterno del contenitore del terriccio, perchè è trasparente,



per poi raccoglierle capovolgendo semplicemente il vaso pieno di terriccio su un foglio di carta



e con la covata in bella vista.



Dalle nostre parti in giro si trovano solo un paio di varietà di lumache, le Aspersa e le Rigatelle.

Le Aspersa sono più grandi e crescono prima.
Sono tutte ermafroditi incompleti, cioè hanno bisogno di un partner per produrre uova fertili e non possono fare tutto da soli.

Nella foto sotto due Aspersa in accoppiamento.



L'accoppiamento dura decine di ore.
Hanno gli organi sessuali sulla destra del "collo" e di dimensioni enormi rispetto alle dimensioni totali del corpo, altro che cavalli : - )

Dopo quindici o venti giorni dall'accoppiamento (dipende dalla temperatura esterna) entrambe depongono le uova scavando una buca nella terra.

Il numero di uova deposte ogni volta varia ma, per la nostra esperienza non sono mai meno di una cinquantina.

La dimensione delle uova dipende dalla specie.
Le Aspersa fanno uova più grandi delle Rigatelle ed anche i nuovi nati sono più grandi.
Lasciate a se stesse le uova deposte si trasformano lentamente in chiocciole miniatura che, quando pronte, emergeranno dal terreno per affacciarsi al mondo.



In natura è il momento della strage dato che li mangiano quasi tutti e la mortalità infantile è altissima. In cattività invece sopravvivono quasi tutti.



Dopo aver adottato la soluzione dei contenitori senza terriccio distribuito, per liberare i vasi e renderli disponibili per altre covate abbiamo spostato le uova prelevate dai vasi di deposizione in altri piccoli contenitori di plastica con coperchio a cui sul fondo abbiamo aggiunto una salvietta di carta imbevuta d'acqua per non far mancare loro l'umidità necessaria alla metamorfosi.



Quando le uova si sono trasformate in chioccioline queste si arrampicano in alto, spinti da un istinto primordiale e le si ritrova quasi tutte sotto al coperchio e sulle pareti.

 A quel punto possono essere trasferite nei contenitori più grandi insieme agli altri nuovi nati dove troveranno il cibo e l'acqua necessaria per diventare grandi.

Quando il numero di piccoli ha superato i mille e cinquecento abbiamo smesso di contarli e le nuove covate le abbiamo trasformate in caviale.
Va bene l'affetto per i cuccioli in genere ma, quando è troppo è troppo : - )

Per trasformare le uova in caviale le abbiamo raccolte con meno terra possibile e poi poste in una bacinella d'acqua profonda. Il terriccio è più pesante e denso delle uova quindi va a fondo poi, agitando l'acqua l'abbiamo versata dentro un setaccio metallico a maglie strette (quello che si usa per setacciare la farina) badando di non versarla tutta, altrimenti si verserebbe nel setaccio anche il terriccio sul fondo.

Ripetendo questa operazione due o tre volte si riesce ad eliminare qualsiasi traccia di terriccio.



Le uova pulite ora possono essere trattate aggiungendo sale fino per il tre per cento del loro peso e poste in frigo in contenitori di vetro chiusi.

Abbiamo voluto sperimentare quanto tempo si conservano in queste condizioni ed appurato che dopo tre mesi erano ancora bianche e con il sapore indistinguibile dalle uova consumate fresche.



Il quarto mese avevano cambiato colore, tendendo a un nocciola chiaro.
Le abbiamo buttate senza nemmeno assaggiarle quindi almeno tre mesi durano.

Cosa serve alle chiocciole.

I piccoli amano la lattuga, le fettine di cetriolo e l'osso di seppia, trascurano le farine.



Gli adulti oltre a quello che mangiano i piccoli gradiscono anche le fettine di carota e gli sfarinati.

Anzi, se sono presenti gli sfarinati mangiano prima gli sfarinati.
Per sfarinato intendo una miscela di farine anche solo di grano e di mais (Polenta).

Le farine forniscono loro tutte le sostanze che servono, le fanno crescere velocemente e induriscono il loro guscio.

Senza farine è assolutamente necesario fornire loro l'osso di seppia che fornisca il calcio necessario al guscio.

Tutti hanno bisogno che l'ambiente non sia secco quindi aggiungere in esso la giusta quantità di acqua senza affogarle.

In questo post a volte uso la parola  chiocciole  ed a volte le chiamo lumache.
La dizione corretta è chiocciole, le lumache sono quelle senza guscio anche se nella lingua corrente si usano entrambe le parole per indicare le chiocciole.

Le vere lumache si chiamano Limacce e non sono commestibili.
Nella foto sotto due cuccioli delle diverse specie.



Conclusioni

Allevare chiocciole è facile e poco impegnativo, non puzzano e possono essere accudite ogni tre giorni spendendo mezz'ora di tempo.

Allevarle in contenitori di plastica per la consumazione diretta non è conveniente, sono necessarie troppe attenzioni ed il loro numero è necessariamente piccolo, l'allevamento all'aria aperta, come fanno gli allevatori di professione, è molto preferibile.

Se invece si vuole auto prodursi dell'ottimo caviale di bosco la soluzione che abbiamo sperimentato è soddisfacente,  bastano una trentina di chiocciole adulte, grandi come quelle nella foto dove si accoppiano.