Ingredienti: x 4

300 gr. di patate
aceto di vino bianco
acqua
olio di semi di arachidi
sale

Le patatine fritte di forma rotonda, sottili e croccanti vennero inventate
da George Crum, cuoco americano di origini indiane.

Si racconta che George per vendicarsi di un cliente, che aveva rimandato indietro
un piatto di patatine fritte, taglió le patate a fette sottilissime,
talmente sottili da non poterle mangiare con la forchetta e le condí con molto sale.

Ed ecco che nacquero le chips che oggi conosciamo e adoriamo tutti.

Sbuccia le patate, sciacquale e tagliale con la mandolina a fette sottili,
lo spessore deve essere minore di 1mm quindi le patate devono essere quasi
trasparenti.

Mettile in una pentola con molta acqua fredda aggiungendo anche l'aceto
e lasciale per mezz'ora. Trascorso questo tempo, risciacquale per eliminare
l'acqua con il primo amido e rimettile in acqua e aceto per altri 10-15 minuti.

A questo punto, sciacquale con acqua fredda e asciugale aiutandoti
con della carta assorbente, questa fase è molto importante infatti,
meno saranno umide piú saranno croccanti.

Metti l'olio in una pentola grande e misura la temperatura con un termometro
ad immersione, quando raggiunge i 160 gradi metti le patatine a friggere
mescolando continuamente con una schiumarola fino a quando l'olio
non smette di fare bolle di vapore.

Mescolando in continuazione si impedisce che le chips si attacchino tra loro,
questo metodo è conosciuto come metodo "Kettle-Style" e in Europa è conosciuto
come "Hand-Cookes" impropriamente tradotto in "cotto a mano", in entrambi i casi
consiste nella separazione delle chips durante la cottura in modo meccanico.

Scola le chips dall'olio, mettile in un piatto foderato di carta assorbente
e aggiungi il sale.

Si possono servire calde oppure farle raffreddare completamente, le chips
manterranno comunque la loro croccantezza.

Possono anche essere aromatizzate a piacere con peperoncino, paprika o rosmarino.