La parola anglicizzata Curry in realtà deriva dalla parola Tamil Karì
con l'accento sulla i, che vuol dire...SALSA

Chicken Curry, o meglio Murgh Karì, vuol dire "pollo in salsa"
e si è persa tutta la magia esotica del nome :-)

Di curry ( inteso come salsa) in India ce ne sono milioni di versioni
perché, così come da noi, anche li ogni cuoco ha le proprie
preferenze e modificando la varietà e la quantità della ventina di
spezie che vanno a comporre la salsa, si ottengono salse assai diverse.

Per apprezzare al meglio l'aroma del curry é meglio far abbrustolire
le spezie in padella, tostate senza nient'altro, fino a quando senti salire
l'odore e poi polverizzate nel pestello.

Una salsa curry parte da un soffritto di abbondante cipolla affettata
fine e portata a doratura medio scura prima di introdurre il pollo tagliato
a pezzetti senza pelle e le spezie pestate, da soffriggere anche loro.

Bolli il riso e scolalo un po’ al dente.

A rosolatura del pollo toglilo dalla padella e mettici il riso per farlo
insaporire nell’olio dove hai cotto il pollo.

Servi nello stesso piatto il pollo ed il riso dopo una decina di minuti
di riposo.

Ingredienti: x 4

4 cosce di pollo ruspante o 1 pollo
200 gr. riso - aglio - cipolla
olio extra vergine
(che loro non usano)
sale q.b.
Curry: coriandolo - cumino - curcuma
paprika piccante (o peperoncino)
zenzero -pepe nero.