Il fico d'india mostrato nel seguito non è un fico d'india ma un bastardone.
Si ottiene con interventi mirati sulle piante nel momento opportuno.
E' la massima espressione delle qualità organolettiche del "fico d'india" vulgaris
cioè dal frutto che si ottiene dalle piante lasciate a loro stesse
perchè è più grande, più dolce ed ha molti meno semi.

Maggiori informazioni sulla coltivazione del fico d'india le abbiamo scritte QUI.









Bastardone a polpa gialla (cliccando sulle foto si ingrandiscono)







Infilzatelo con una forchetta nella parte centrale







Tagliate via l'estremità destra












Tagliate via l'estremità sinistra














Effettuate un'incisione longitudinale evitando di affondare troppo la lama oltre la buccia.













Con la punta del coltello scalzate la buccia dal frutto...







... poi cominciate a srotolarla











Prendetelo...






... e mettetelo nel piatto