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    Questi sono gli arancini che si mangiano sul "Ferryboat" 
nel tragitto San giovanni - Messina e sono veramente
 una "goduria".
 
 Si racconta che la loro origine sia araba con i miglioramenti aggiunti
 dalle cucine di Federico II  che, per migliorarne la trasportabilità,
 alle palle di riso al modo arabo, aggiunsero la panatura esterna.
 
 Rosola la carne con la cipolla, sale e pepe, aggiungi  poco
 pomodoro, il basilico e lascia cuocere facendo restringere
 il sughetto.
 
 Lessa i piselli in acqua e sale, scolali al dente ed aggiungili
 al sughetto portando a cottura.
 
 Tosta il riso nel burro a cui avrai aggiunto un filino d'olio.
 Dopo la tostatura aggiungi il brodo vegetale fino a copririlo.
 Aggiungi man mano il brodo necessario fino alla sua cottura.
 
 Quando cotto aggiungi il burro, un uovo sbattuto, il  parmigiano grattugiato,
 lo zafferano e lascialo raffreddare.
 
 Quando è freddo prendi il composto di riso nel palmo della
 mano, scava una  conchetta e  versa in essa un cucchiaio  di
 ragù, un dadino di cacio cavallo, copri con altro riso,
 falla diventare   una palla che  passerai  nella farina,
 poi nelle due uova sbattute e poi ancora nel pangrattato.
 
 Friggi gli  arancini in una pentola alta   immersi nell'olio.
 Scolali su carta assorbente e servili subito ma,
 anche freddi non sono male.
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