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In primavera ad un occhio cittadino i prati appaiono
 come un mare verde indifferenziato, un mare d'erba.
 
 Ad un occhio capace di riconoscere quasi ogni singola
 pianta erbacea il panorama appare ricchissimo e variegato.
 
 In mezzo alle altre piante il Crespigno si riconosce
 per il suo colore verde smeraldo e per l'inconfondibile
 forma delle sue foglie che, bagnate di rugiada,
 sono uno spettacolo.
 
 Le donne di paese nemmeno lo conoscono o lo confondono
 con le altre piante commestibili chiamandolo genericamente
 "cicoria" ma,  Cicoria non è.
 
 La cicoria vera, nelle sue diverse varietà è amara.
 Il Crespigno, nelle sue diverse varietà, è dolce.
 
 In questo periodo se ne trova moltissimo ed è un peccato
 non usarlo in tutti i modi possibili nei quali si può cucinare
 una verdura dolce.
 
 Questa focaccia l'abbiamo chiamata "crespigna" perchè fa
 abbondante uso della pianta di cui abbiamo raccontato sopra.
 
 Sciogli il lievito di birra in un pochino di acqua e
 lo zucchero.
 
 Impasta la farina con l'acqua  e il lievito di birra.
 Amalgama un pochino poi aggiungi anche lo strutto ed
 il sale.
 
 Lavora almeno una ventina di minuti, forma una palla e
 lasciala lievitare fino a che non triplichi il suo volume.
 
 Nel frattempo, pulisci il crespigno e bollilo in acqua,
 sale ed un pizzico di bicarbonato per farlo restare verde.
 
 In un tegame largo metti olio, uno spicchio di aglio e
 il peperoncino.
 Fai dorare l'aglio e toglilo,  aggiungi il crespigno che
 avrai ben strizzato e le due salsicce sbriciolate.
 
 
 Cuoci per una decina di minuti poi fai raffreddare,
 aggiungi la mozzarella tritata.
 
 A lievitazione della pasta,  dividila in due e stendila,
 prendi  una  teglia tonda, fodera con carta forno,
 adagia sul fondo metà della pasta con sopra il composto
 a base di verdura, copri il tutto con l'altra  pasta  e
 chiudi tutt'intorno  premendo i bordi delle sfoglie
 con i polpastrelli.
 
 Metti in forno già caldo (200° circa) e cuoci finchè
 la focaccia  non sia di un bel colore dorato.
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