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Molti, molti anni fa ad Acireale, quando i dolcetti si facevano in casa
e si avvicinava Marzo era una festa per i bimbi perchè le amiche
e le amiche delle amiche portavano in dono "zippuli di risu"
che grondavano miele.
Cuoci il riso nel latte appena salato a fuoco molto basso fino a quando
non abbia assorbito tutto il latte.
Quando è freddo poni il riso in una grande ciotola, scava una fontana
in mezzo al riso e unisci la farina, lo zucchero, la scorza d'arancia
ed il lievito di birra sciolto in poco latte.
Impasta tutto e fai riposare per 3 ore.
L'obiettivo è formare dei piccoli "vermetti" di riso che andranno fritti.
Ti infarini bene le mani e poni nel palmo della mano sinistra un cucchiaino
di quel riso, poi lo rotoli tra i palmi giunti fino ad ottenere il "vermetto"
voluto. Se tende ad incollarsi, aggiungi farina alle mani.
A farli grossi è più facile ma, la loro dimensione ottimale dovrebbe essere
di circa un centimetro di spessore per otto centimetri di lunghezza.
Friggili in un pentolino pieno d'olio a 150° C fino a doratura.
Dopo la prima frittura è necessario ripetere l'operazione rimettendo il tutto
di nuovo a friggere a 170° C fino a che "i zippuli" saranno ben dorati,
quasi croccanti.
Mentre sono ancora caldi sciogli il miele a fuoco basso unendoci un’arancia
grattugiata, poi lo lasci colare "supra i zippuli" affinchè ne rimangano
impregnati, spolvera con un po' di zucchero a velo e un po' di cannella
in polvere poi servili tiepidi.
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