La concia glacè di Normann
Di Piton (del 16/12/2015 @ 11:16:02, in Arti e Mestieri,  4971 lettori)

Pelle di un capriolo conciata all'allume di rocca lato pelo.
Cliccando sulle foto si ingrandiscono


Pelle di un capriolo conciata all'allume di rocca lato cuoio.

Notare il coltello per la scarnitura autocostruito.


Nutria e faina lato pelo.


Nutria e faina lato cuoio.

Grazie a Normann per aver condiviso i suoi risultati testimoniando che il metodo funziona.
 
# 1
Buongiorno, complimenti per la guida presente sul sito e per il risultato sopra ottenuto.
Proprio in questi giorni ho provato a conciare delle pelli di coniglio seguendo la dettagliata guida che ho trovato qui. Sono praticamente asciutte e ho già provveduto a stirare la pelle lato cuoio ottenendo una pelle bianchissima e morbida. Se sono rimasto molto soddisfatto del risultato lato pelle non posso dire lo stesso del pelo...maneggiandole perdono molto pelo, devo ancora iniziare a spazzolarle ma anche il pelo attaccato alla pelle tirando senza esagerare si staccca...qualcuno mi sa dire cosa ho sbagliato?? Ho trattato 10 pelli in 10 litri ( moltiplicando per 2 le dosi qui indicate). Inoltre se appoggio il naso al pelo si sente un leggero odore di coniglio...ma per quello fa lo stesso..passerà con il tempo.
Per il problema del pelo c'è qualcosa che posso fare per rimediare? Cosa potrei aver sbagliato? Misurato male le dosi?
Grazie in anticipo e complimenti ancora!
Di  Nicola  (inviato il 05/01/2016 @ 16:39:59)
# 2
@Nicola - Probabilmente le cause vanno ricercate o in una cattiva conservazione delle pelli prima della concia che ha fatto iniziare processi di putrefazione che hanno deteriorato i follicoli dei peli, oppure un detergente basico troppo forte che ha provocato lo stesso effetto sui follicoli.
La concia non c'entra.

Non conosco rimedi.
Di  Piton  (inviato il 05/01/2016 @ 22:42:49)
# 3
Grazie per la risposta.non ho conservato le pelli, ho subito iniziato a lavorarle da fresche.
Per lavarle le ho lasciate a bagno con sapone di marsiglia e detersivo per piatti (poco) per tre giorni. Ho allungato troppo il tempo per il lavaggio?
Colgo l'occasione per chiederti perchè la scarnificazione delle pelli non sia meglio farla durante le fasi di concia visto che viene via tutta in un pezzo e molto facilmente ( ho provato con una). Ho visto fare così per caso guardando questo video: http://youtu.be/_fW6XAcJHkc
Si evita di rompere accidentalmente la pelle e si risparmia tempo..
Ci sono degli svantaggi nel procedere in questo modo? Il conciante penetra comunque?
Grazie ancora
Di  nicola  (inviato il 06/01/2016 @ 01:30:53)
# 4
@Nicola - Tre giorni a mollo sono troppi, cominciano comunque i processi di putrefazione.
Il lavaggio serve solo a pulire il pelo quindi va prolungato quanto basta per ottenere il risultato.
Conciando pelli di ovini particolarmente sporche e incrostate di escrementi sono necessarie le ore di una notte ma, per lavare pelli di coniglio pulite basta mezz'ora : - )

L'operazione mostrata nel video che hai linkato non è scarnificazione, non c'erano tocchi di carne in quella pelle ma, solo quel sottile velo che separa il derma dai muscoli.
Per scarnificazione si intende proprio eliminare la carne, che in quella pelle e nelle pelli di coniglio in genere, non resta ma che resta spesso in quelle di agnello o di animali più grandi.
Quindi, se ti trovi una pelle con solo quel velo puoi tranquillamente conciarla e poi operare dopo conciatura alla sua eliminazione, come da video.
Di  Piton  (inviato il 06/01/2016 @ 11:35:35)
# 5
La prossima volta farò tutto più veloce allora :) anche il passaggio del togliere lo strato di pelle :) Nell'articolo più recente dove dai le dosi per litro d'acqua non ho capito a che quantità di pelle si riferiscono. Con quelle dosi cinque litri d'acqua per quante pelli bastano? È più che altro per capire se sia possibile risparmiare allume. In linea teorica non basta che le pelli siano sommerse perché la quantità di conciante dovrebbe essere proporzionale alla quantità di pelle o no? Quindi dipende anche molto da come si mettono le pelli e il volume che occupano. Correggimi se sbaglio...!

Ps: Conosci un altro grasso solubile in acqua che non sia il rosso d'uovo? C'è qualche altro metodo?

Grazie
Di  Nicola F.  (inviato il 06/01/2016 @ 14:07:07)
# 6
@Nicola - Le dosi indicate negli articoli si riferiscono alla pelle di un piccolo agnello, circa due chili di pelle in trippa.
Per quantità maggiori è necessario fare le opportune proporzioni.

Nella concia industriale si usano ingrassanti solubili che di sicuro non sono rosso d'uovo, se fai una ricerca in rete ne trovi molte ma, il mio obiettivo era quello di indicare metodi di concia antichi facilmente riproducibili con prodotti di facile reperibilità.
Di  Piton  (inviato il 07/01/2016 @ 09:45:46)
# 7
ciao sto cercando una pelle conciata di daino e volevo sapere se tu le vendi e ne hai. Grazie
Di  T.C  (inviato il 22/02/2016 @ 15:19:04)
# 8
@T.C. - Non possiamo aiutarti.
Non vendiamo pelli e non sappiamo nemmeno chi le vende.
Di  Piton  (inviato il 22/02/2016 @ 16:32:34)
# 9
Buongiorno, volevo chiedere se saltando il passaggio dell'aggiunta di uovo descritta nell'articolo 'concia glacè' non si conserva la pelle o che risultato si ottiene. è indispensabile il trattamento con uova o questa fase? se pongo le pelli ad asciugare direttamente cosa succede?
grazie mille
cordiali saluti
Marco
Di  Marco  (inviato il 04/03/2016 @ 09:31:07)
# 10
@Marco - Senza uovo manca l'ingrassante quindi la pelle risulterà più dura, con l'ingrassante alla fine risulterà quasi scamosciata ma, a parte questo non succede niente altro.

Se poni le pelli ad asciugare e basta otterrai delle belle latte pelose : - )
Di  Piton  (inviato il 04/03/2016 @ 14:44:25)
# 11
Grazie. Prima del passaggio dell'ingrassante si possono lasciare a bagno con il conciante per motivi di tempo per 3-4 giorni o si rovinano?
Di  Marco  (inviato il 06/03/2016 @ 12:36:46)
# 12
@Marco - Mio nonno diceva che "si bruciano".
A me non è mai successo perché tutto lo sforzo era quello di impiegare meno tempo possibile e che il tutto si potesse completare in un fine settimana, asciugatura a parte ma, quella si può ritardare avvolgendo la pelle conciata, ma ancora molto umida, su se stessa e poi aprirla e lasciarla asciugare lentamente quando c'è il tempo per seguirne l'andamento.
Di  Piton  (inviato il 06/03/2016 @ 21:19:34)
# 13
Salve, è possibile mettersi in contatto con l'utente Normann per sentire la sua esperienza sulla concia della nutria? Grazie
Di  Carlo  (inviato il 27/10/2017 @ 22:49:55)
# 14
@Carlo - Per il rispetto della privacy non posso pubblicare l'email di Normann.
Se legge ti contatterà, se vuole.
Però penso che non potrebbe darti più informazioni di quelle che sono già presenti sul sito.
Le pelli delle nutrie dovrebbero essere composte come le altre pelli di peli, bulbi, derma eccetera.
Si conciamo come indicato per le pelli di agnello.
Di  Piton  (inviato il 29/10/2017 @ 08:34:08)
# 15
Ok grazie, comunque mi piacerebbe sapere come si è trovato a scarnificare la pelle.
Leggo che per le pelli di coniglio si può effettuare questo passaggio in un secondo momento, onde evitare di rompere la pelle come peraltro mi è già capitato. Non capisco però se le pelli vanno lasciate a mollo nella soluzione conciante da lei indicata o bisogna seguire una procedura diversa. Se qualche lettore avesse esperienza in merito lo prego di scriverla qui.
Di  Carlo  (inviato il 03/11/2017 @ 22:00:36)
# 16
@Carlo - Se l'animale viene scuoiato con attenzione non c'è bisogno di scarnificare niente o quasi.
Se invece l'operazione viene fatta velocemente e con pochissima attenzione succede spesso che resta attaccato al derma del carniccio che dovrà essere eliminato prima della concia.
Tutte le pelli in concia si mettono a mollo nella soluzione conciante agitandole spesso.
Le nutrie non fanno eccezione.
Di  Piton  (inviato il 04/11/2017 @ 10:04:49)
# 17
Grazie per le risposte e scusi se approfitto della Sua disponibilità ancora una volta: ho notato che i tempi indicati nella guida per la concia su questo blog sono molto più brevi rispetto a quelli riportati per esempio nel video linkato da un utente qui sopra, e ad altri video su youtube in cui la pelle viene ripulita del grasso dopo un ammollo di qualche giorno. Secondo Lei è possibile seguire per delle pelli di coniglio la Sua procedura (che mi sembra offrire il miglior risultato) e rimuovere quel velo di grasso durante/dopo le fasi di concia?
Di  Carlo  (inviato il 04/11/2017 @ 11:51:33)
# 18
@Carlo - Se il velo di grasso a cui ti riferisci è quel velo biancastro che ricopre il derma, certamente sì.
Il grasso o il carniccio da eliminare prima della concia è composto da tocchi evidenti ed estraneri al derma.
E' raro che le pelli di coniglio abbiamo carniccio o grasso se non nei pressi della pancia.
Il resto si elimina dopo la concia e l'essiccamento con la carteggiatura, prima grossolana e poi fine, per arrivare alla pietra pomice a finire, come faceva il nonno ma oggi usare la pietra è un'esagerazione.
Di  Piton  (inviato il 04/11/2017 @ 17:09:52)
# 19
Buona sera, potrebbe darmi dei consigli sulla concia al cervello? Ho provato a farne una di pecora ma una volta che ha assorbito gli oli è rimasta dura e non morbida!! Cone faccio a renderla morbida e vellutata?
Grazie
Nicola
Di  Anonimo  (inviato il 27/11/2018 @ 19:12:09)
# 20
Buongiorno, con molto piacere ed ammirazione ho trovato i suoi post sulla concia davvero dettagliati ed esaustivi e mi sono lanciata provando a conciare una pelle di volpe che ho trovato sul ciglio della strada in perfette condizioni. La mia domanda è questa, tra poco tirerò fuori dal bagno la pelle in modo definitivo e inizierò l'asciugatura, con le basse temperature posso metterla ad asciugare fuori al sole o è sempre meglio all'ombra? é consono eventualmente finire l'asciugatura in casa dopo aver stirato la pelle? temo che con l'umidità non si asciughi bene il pelo e non vorrei trovarmi con qualcosa che ha lo sgradevole odore da "freschino" come si dice da noi.
Grazie
Michelle
Di  Michelle  (inviato il 28/11/2018 @ 10:00:08)
# 21
@Michelle - Sì, puoi anche asciugarla al sole che, di questo periodo, non è molto caldo ma, stai attenta alla progressione dell'asciugatura.
Le ultime fasi saranno veloci e probabilmente non farai in tempo a stendere le macchie di asciutto prima che diventino troppo rigide.
Quindi sarebbe meglio rientrare la pelle al chiuso quando l'acqua in eccesso non è più troppa e continuare l'operazione con tempi un po' più distesi.
Di  Piton  (inviato il 29/11/2018 @ 10:26:04)
# 22
Grazie per la risposta, difatti l'ho appesa in un posto chiuso ma ben areato e sono riuscita a stenderla e ammorbidirla abbastanza. Ho un altro dubbio..la parte della pelle corrispondente alle zampe dietro non è per nulla rigida ma nemmeno bagnata, e temo che i processi di proteo e lipolisi fossero piu avanzati di quel che credevo anche se il pelo non viene via..se non si irrigidisce/fa stirare come il resto della pelle è il caso di tagliare via i pezzi in questione?
Di  Michelle  (inviato il 30/11/2018 @ 13:27:48)
# 23
@Michelle - Aspetta che si asciughino un po' di più, vedrai che anche quelle parti potranno essere distese.
Se dentro sono rimaste delle ossa allora sì, devi tagliarle via perché puzzeranno sempre.
Di  Piton  (inviato il 01/12/2018 @ 09:51:00)
# 24
No non ho lasciato nessun osso perchè intendo processarli e riarticolare lo scheletro una volta completati i passaggi per ottenere ossa pulite. Non so, la pelle sembra conciata ma in alcuni punti devo aver compiuto male la scarnificazione e anche se tessuto muscolare non ce n'è da la sensazione che sia "grassa"e se messa su un foglio di giornale lascia qualche alone..passarla con la carta vetrata o dello sgrassante potrebbe aiutare?
Di  Michelle  (inviato il 01/12/2018 @ 14:49:02)
# 25
@Michelle - Carta vetrata e poi acetone.
Non usare altri sgrassanti a base acquosa.
Di  Piton  (inviato il 02/12/2018 @ 09:06:16)
# 26
BUONA SERA VOLEVO CHIEDERE COME METTERE LE PELLI TIPO VOLPE O LEPRE AD ASCIUGARE E A CHE PUNTO DELL'ASCIUGATURA VA ESEGUITA LA STIRATURA DELLE STESSE E COME VA FATTA.GRAZIE
Di  DENIS  (inviato il 29/12/2018 @ 21:48:19)
# 27
@DENIS - Devi mettere le pelli all'ombra e controllarle spesso.
Appena si formeranno delle zone asciutte e un po' dure devi stendere quelle zone stirandole tra le dita fino a che si screpolino e diventino bianche.
Resteranno bianche e morbide.
Se non sono abbastanza asciutte questo fenomeno non si verificherà.
Se sono troppo asciutte e dure non riuscirai a stirarle, quindi devi curare i tempi ed operare al momento giusto.
Auguri di successo.
Di  Piton  (inviato il 30/12/2018 @ 10:35:33)
# 28
Buonasera,
Ho provato a conciare una pelle di volpe ma devo aver sbagliato qualche cosa, nel mezzo rimane unta e mi è rimasto del materiale che diventa si bianco ma sembra che si stacchi a pezzettini ma non capisco se è strato adiposo residuo o strato di pelle. Chiedo inoltre la scarnatura viene eseguita grossolanamente o con precisione minuziosa (mi ci vogliono tre giorni solo per questo)? Si usa uno strumento particolare?
Grazie e scusate le mille domande
Di  Pietro  (inviato il 08/11/2019 @ 19:45:00)
# 29
@Pietro - L'errore sta nel fatto che non hai eliminato il carniccio con il suo grasso, prima di conciare la pelle.
A livello industriale la scarnitura la fanno le macchine a spessori micrometrici, a livello casalingo la devi fare con le mani aiutandoti con un coltello usato muovendolo di piatto, ad evitare tagli involontari.
Quella pellicina che vedi è un residuo che va eliminato in fase di stiratura, tirandola e sollevandola verso l'alto, in pezzi più ampi possibile.
C'è un verso preciso che la fa staccare dal derma, se si tira in altre direzioni fa resistenza e si strappa subito.
Lo devi trovare sperimentalmente.
Succede la stessa cosa in fase di scarnitura pre-concia.
Se il carniccio lo tiri in una certa direzione viene via facilmente, nelle altre no.
Per aumentare la presa usa uno straccio perché è scivoloso.
Di  Piton  (inviato il 09/11/2019 @ 14:25:15)
# 30
Grazie. La parte che si è seccata è diventata bianca e con la carta vetrata riesco a pulire, la parte unta (probabilmente dal grasso) sono riuscito a raschiare e via buona parte con uno strumento in legno auto costruito, però mi rimangono ancora parecchi punti non belli. Secondo te se la immergo in acqua e sapone di Marsiglia per una notte è poi una volta rinvenuta riesco a pulirla dal grasso per poi riasciugarla?
Di  Pietro  (inviato il 10/11/2019 @ 18:39:21)
# 31
@Pietro - Sì, puoi provare.
Quando torna "in trippa" la ripulisci bene e poi la asciughi lentamente, stirando tra le dita le zone quasi asciutte, così diventerà morbida.
Poi, una passata di carta vetrata fine la farà diventare un velluto.
Auguri di successo.
Di  Piton  (inviato il 10/11/2019 @ 20:45:19)
# 32
Buondi', mi chiamo Andrea e da qualche anno concio le pelli secondo il suo metodo e sono molto soddisfatto...Personalmente preferisco non aggiungere lubrificante alla soluzione ma estrarre le pelli, farle sgocciolare per poi spalmarci direttamente il rosso d'uovo dopo di che chiudo la pelle proprio come si fa per la conservazione con il sale e le lascio dodici ore ferme, alla fine procedo con risciacquo asciugatura ecc...ho già sperimentato il tutto più volte e trovo che il risultato sia più soffice e mi bastano quattro rossi per tre pelli di agnello.
Volevo chiederle dopo l'aggiunta di bicarbonato per basificare il bagno in teoria dovrei aspettare qualche ora e aggiunger il lubrificante ma se io procedo come le ho riportato sopra secondo lei bastano quattro o cinque ore per far si che si fissino i sali al derma? grazie mille
Riguardo all'odore in quanto non uso farina confermo che con una buona messa a vento dopo qualche giorno l uovo non si sente piu'
Di  andrea  (inviato il 02/05/2021 @ 16:37:11)
# 33
@Andrea - Non lo so.
Operando in modo statico mi sono attenuto ai tempi indicati dall'istituto conciario e dopo dodici ore i sali si fissano.

In bottale o dentro qualche cosa che tenga il tutto in movimento sicuramente i tempi si abbassano, in modo statico proprio non so cosa consigliarti se non di sperimentare.
Quindi prova e poi facci sapere.
Auguri di successo.
Di  Piton  (inviato il 03/05/2021 @ 10:35:45)
# 34
Buonasera, sono nuovo su questo blog e volevo chiederle informazioni per la concia di pelli (ovine in questo caso). Ho letto della percentuale del 2,5 % di allume sul peso totale (pelle+acqua) e nell' esempio che riportava nell' altro articolo "concia delle pelli" non mi torna il conto. lei indica 300 grammi anche se a conti fatti dovrebbero essere 30. O sbaglio io qualcosa? Intanto comunque la ringrazio e complimenti perchè è l' unico posto dove ho trovato indicazioni precise e cortesia a riguardo. Buone giornate. Davide
Di  Davide  (inviato il 24/01/2023 @ 23:43:56)
# 35
Ciao! Una domanda: come faccio ad allegare foto ad un post?


Di  Davide  (inviato il 27/01/2023 @ 23:40:59)
# 36
@Davide- Non puoi ma, puoi scrivere una mail a piton@lacucinaditonia.com ed allegare la foto
Di  Piton  (inviato il 29/01/2023 @ 12:40:12)
# 37
Buongiorno, ho finito la concia della mia prima pelle e devo dire che ho ottenuto già un buon risultato essendo la prima. Grazie quindi dei consigli ! L' unico "errore" dovuto al fatto di non poterla togliere prima è che l' ho lasciata invece che 3 ore nel bicarbonato parecchio tempo in più (circa 8 ore). Comunque è venuta direi bene a parte il fatto che è non proprio distesa sotto. Fatto tutto col procedimento della concia Glacè , unico dubbio è che essendo la pelle circa 2,5 kg sgocciolata ho dovuto usare parecchie uova (circa 30) e parecchio allume... per il resto tutto ok.
Di  Davide  (inviato il 19/02/2023 @ 11:51:42)
# 38
@Davide - Foto ricevute. Aspetto qualche giorno che un altro utente mandi le sue foto come promesso per poi scrivere un articolo e inserirle nel sito.

La pelle non ti è venuta morbida perché hai usato quel telaio che mostri in foto.
Quelli venivano usati dai trapper per seccare al sole le pelli per poi spedirle impilate verso le concerie che le avrebbero trattate mesi dopo.

Durante la concia non serve a niente, anzi, complica le cose perché per stirare le zone quasi asciutte dovresti ogni volta toglierla dal telaio, stirare la zona tra le dita e poi rimetterla stesa e tirata.

Non va bene.
Devi lasciarla stesa su un filo all'ombra e ogni paio d'ore controllare se si siano formate delle zone asciutte.
Stirarle con le dita e rimettere la pelle sul filo fino a quando non sia tutta asciutta stirata, morbida e bianca.
La prossima volta non usare il telaio.
Di  Piton  (inviato il 20/02/2023 @ 12:19:18)
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