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Identificare gli ulivi
Di Piton (del 19/11/2008 @ 17:43:32, in Ulivi olive ed olio,  157756 lettori)
Con l'aiuto di un esperto contadino della zona abbiamo provveduto ad identificare e marchiare con la vernice gli ulivi presenti in un paio di nostri appezzamenti che ci accingiamo a raccogliere.

Con l'occasione abbiamo imparato anche noi a riconoscere le diverse cultivar presenti sui nostri terreni e ve ne facciamo partecipi.

Ovviamente in questo articolo ci riferiamo esclusivamente alle nostre cultivar e non a tutte le varietà possibili  presenti sul territorio italiano.

Le varietà presenti sono: Leccino, Frantoiano, Carboncella
e come impollinatori: Pendolino e Fecciara ma, sono meno di una decina di piante che abbiamo deciso di non raccogliere.

Abbiamo provveduto alla identificazione delle cultivar perché siamo molto curiosi di assaggiare gli oli prodotti dalle diverse varietà  e  ci accingiamo ad effettuare una raccolta differenziata per tipo con successiva molitura della olive della singola cultivar.

In rete e sui libri si trovano molte affermazioni circa le caratteristiche e la bontà degli oli prodotti dalle varie specie di ulivo ma, se uno volesse provarle direttamente con i propri sensi, non c'è modo.

Tutti mischiano tutto perché è troppo complicato e faticoso separare le olive ma, così facendo e facendo un paragone con il vino, al massimo si potrà ottenere un buon "vino rosso" ma, mai una ottima bottiglia di "cabernet sauvignon".

Faremo uso di un piccolo scuotitore a spalla che evita ammaccamenti alle drupe e porteremo al frantoio le olive raccolte nelle 48/72 ore conservate in cassette di plastica da 15 kg aperte e bucherellate ad evitare qualsiasi accenno di fermentazione che introdurrebbe nell'olio aromi non voluti.

La prima varietà che raccoglieremo sarà il Leccino che il vento sta già cominciando a far cadere.


Nella foto sopra olive della cultivar "Leccino" - Cliccando sulle immagini si ingrandiscono.


Nella foto sopra olive della varietà "Leccino" viste da una angolazione diversa

Poi raccoglieremo la varietà "Frantoiana" (detta anche "Frantoio") che matura subito dopo il Leccino e che si può vedere nelle foto che seguono.








Per ultima raccoglieremo la "carboncella" che, a detta dell'esperto, nella nostra zona a circa 600 metri sul livello del mare non è opportuno raccogliere prima del 10 dicembre, infatti le olive ancora non si staccano se non applicando una bella forza.

Di seguito le foto della carboncella


Carboncella - Cliccando sulle immagini si ingrandiscono.





Non abbiamo fatto foto alla "Fecciara" impollinatrice della "Carboncella" ma, le abbiamo fatte al "Pendolino" impollinatore del "Leccino" al quale somiglia moltissimo.


Nella foto sopra un ulivo della varietà "Pendolino" - Cliccando sulle immagini si ingrandiscono.

Le differenze tra Leccino e Pendolino si possono riscontrare nelle drupe (le olive) che nel Pendolino sono mediamente più piccole che nel Leccino e nelle foglie che, nel Pendolino sono molto più a punta che nel Leccino.


La foglia a sinistra è del Pendolino, quella a destra del Leccino.

Per il resto sembrano identici anche se, l'esperto ha chiamato il Pendolino "rovina olio".
Non sappiamo quanto sia vera la dizione ma, quest'anno non ne raccogliamo i frutti quindi il problema non ci si pone : - )

Sugli ulivi sono stati inoltre pubblicati:
Potare gli ulivi
Potare gli ulivi II - I dettagli
Potare gli ulivi III - Primi risultati




 
# 1
tutto ciò è favoloso,ho imparato più con le vostre descrizioni e foto,che da esperti del settore parlandone,grazie
Di  roberto  (inviato il 28/11/2008 @ 19:53:31)
# 2
@ Roberto - Grazie, ci fai arrossire : - )

Di  Piton  (inviato il 28/11/2008 @ 20:21:47)
# 3
complimenti....si sente l'mpegno,la passione messa in questa difficile arte.-
Di  aielli.claudio@libero.it  (inviato il 30/11/2008 @ 18:09:01)
# 4
@ Claudio - Se siamo riusciti a far trasparire tra le righe l'impegno e la passione, siamo contenti.

Grazie
Di  Piton  (inviato il 30/11/2008 @ 18:18:09)
# 5
un plauso al vostro impegno
complimenti
Di  gaetano  (inviato il 05/12/2008 @ 17:27:22)
# 6
@ Gaetano - Quando facciamo qualsiasi cosa cerchiamo di farla al meglio.

Con gli ulivi ci comportiamo come con il resto.

Grazie per i complimenti.

Di  Piton  (inviato il 05/12/2008 @ 18:28:21)
# 7
come si riconosce un impollinatore?
Di  giancarlo  (inviato il 02/02/2009 @ 21:42:16)
# 8
@ Giancarlo - Non si riconosce : - )

Un metodo può essere quello di cercare l'ulivo "diverso" in mezzo ai "normali".

In un nostro piccolo terreno ci sono alcune piante di "fecciara" in mezzo a decine di piante di "carboncella".

Informandoci abbiamo saputo che in passato veniva piantata la "fecciara" come impollinatrice della carboncella.

In un altro nostro terreno con carboncella, frantoio e leccino, non ci sono piante di fecciara perchè come impollinatrici bastano le altre piante a meno del pendolino usato come impollinatore del leccino ma, su 180 piante i leccino saranno 4 o 5 e nemmeno li abbiamo raccolti.
Di  piton  (inviato il 02/02/2009 @ 21:59:02)
# 9
Mio marito mi ha parlato del vostro blog , ho imparato moltissime con le vostre descrizioni e foto, le metterò in pratica alla fine di questo mese.


Di  giuliana  (inviato il 03/02/2009 @ 08:54:03)
# 10
@ Giuliana - E' vero, già si avvicina il tempo delle forbici.

Anche noi dovremo potare nuovamente gli alberi potati lo scorso anno e se ci resta tempo, voglia ed energia, anche alcune centinaia di alberi che non sono stati più potati negli ultimi sei anni.

Per farci che ?
Non si sa, dato che l'olio eccellente interessa a pochissimi.

Vabbe'...
diciamo che è una scusa per stare all'aria aperta e fare un po' di ginnastica : - )

Auguri di successo per i tuoi esperimenti pratici.

Di  piton  (inviato il 03/02/2009 @ 12:05:27)
# 11
grazie delle preziose informazioni e complimenti vivissimi.
Di  Anonimo  (inviato il 28/02/2009 @ 18:07:29)
# 12
@ Anonimo - Grazie
Di  Piton  (inviato il 01/03/2009 @ 00:50:51)
# 13
ho scoperto il vs blog x caso, non siete solo chiari ma accompagnate per mano chi vuole cimentarsi o conoscere
Di  salvatore  (inviato il 03/04/2009 @ 23:44:03)
# 14
@ Salvatore -

Grazie per i giudizi lusinghieri.
Di  piton  (inviato il 04/04/2009 @ 00:33:01)
# 15
siete davvero formidabili ho gia sparso la voce del vostro blog grazie ancora per le preziose informazioni
Di  luigi  (inviato il 21/09/2009 @ 18:46:51)
# 16
@ Luigi - Grazie a te per il commento

Di  Piton  (inviato il 21/09/2009 @ 18:52:00)
# 17
complimenti innanzi tutto per il sito, gradirei sapere l impollinatore della frantoiana quale è dato che mio giardino ci sono 10 piante tra cui 3 di frantoiane che sono le uniche che non producono le altre vanno bene come mai? è vero che la leccina è anche impollinatore?
Di  dino  (inviato il 21/10/2009 @ 19:29:12)
# 18
@ Dino - La cultivar "Frantoio" detta anche "Frantoiana" è una varietà autofertile, cioè non ha bisogno di essere impollinata.

Fa tutto da sola : - )

Strano proprio che delle "frantoiane" siano le uniche piante che non producono.

I "sacri testi" ed anche l'esperienza pratica raccontano che ha elevate produzioni, anche costanti.

Sei proprio sicuro che quelle piante siano davvero "frantoiane" ?

Il Leccino è autosterile ma, il suo seme lo spande come gli altri quindi bisogna solo verificare se nella tua zona climatica le piante fioriscono tutte contemporaneamente o che ci siano almeno due cultivar contemporaneamente in fiore.
Di  Piton  (inviato il 21/10/2009 @ 23:28:09)
# 19
grazie del tempo dedicatomi, in effetti le pochissime olive che producono sono molto più grandi delle frantoiane, e le foglie sono molto grandi di misura quasi sproporzionate mi chiedo sarà perchè ne produce poche???? Mi potresti indirizzare su quali possano essere? Certo quando le ho acquistate me le hanno date per frantoiane. In attesa di una sua risposta invio cordiali saluti, dino
Di  dino  (inviato il 23/10/2009 @ 20:57:21)
# 20
@ Dino - Senza foto è difficile effettuare "riconoscimenti".

Il colore delle foglie, la loro grandezza, la dimensione ed il colore delle olive "frantoiane" le puoi apprezzare in questa foto

http://www.lacucinaditonia.com/public/Frantoiano_1.jpg

posta all'interno dell'articolo "Identificare gli ulivi" che trovi a questo indirizzo:

http://www.lacucinaditonia.com/dblog/articolo.asp?articolo=62

Prima di queste righe ha dato uno sguardo ad un libro sugli ulivi corredato di foto e descrizione delle cultivar prese in considerazione e non ce ne sono molte che abbiano la caratteristica di avere foglie molto grandi.

Se ci dici in che zona d'italia è collocato il tuo uliveto l'informazione potrebbe aiutarci nella identificazione ma, le foto sono sempre necessarie perchè se non ci riusciamo noi magari qualche lettore di passaggio conosce la tua varietà e ci rende edotti tutti : - )

Puoi scattare le foto con una macchina digitale ed inviarcene qualcuna all'indirizzo di posta elettronica che trovi nel sito.
Di  Piton  (inviato il 24/10/2009 @ 11:37:55)
# 21
vi ringrazio per il vostro prezioso aiuto. Sprattutto molto chiari nella potatura e nelle spiegazioni con le foto a mio modo di vedere comprensibilissimi.
Di  sebastiano  (inviato il 06/02/2010 @ 16:43:37)
# 22
@ Sebastiano - grazie per il tuo commento.

Ovviamente siamo contenti di risultare comprensibili nelle spiegazioni così da poter facilitare le cose a chi ci legge.
Di  Piton  (inviato il 06/02/2010 @ 20:37:26)
# 23
ero convinto che la carboncella fosse piccola e nerissima e foglia piccola. chissà perche... e chissà cos'è quella che ho in mente io. ne evevo una pianta malandatissima che ho dovuto segare dal ceppo...
Di  giancarlo  (inviato il 15/03/2010 @ 17:40:57)
# 24
@ Giancarlo -

La carboncella E' piccola e nerissima con riflessi bluastri.

Tra le foto che ho scattato non mi pare ce ne siano di confronto dimensionale tra le diverse cultivar.

Le dimensioni assolute in fotografia non si apprezzano senza riferimenti di paragone.

Olive più piccole della carboncella le ho viste sugli "oleastri", cioè sugli ulivi "selvatici" nati da seme e non innestati.
Di  piton  (inviato il 16/03/2010 @ 02:23:24)
# 25
La carboncella E' piccola e nerissima con riflessi bluastri... quando è molto matura, s'intende.

Nelle foto che ho scattato presenti nell'articolo non è ancora matura.

Qui in Sabina matura tardi, verso metà dicembre ed oltre.
Di  piton  (inviato il 16/03/2010 @ 02:29:19)
# 26
Stavo cercando informazioni su come far crescere i miei 2 ulivi ed ho trovato il vostro sito.
Sono molto contento, se dovessi avere dubbi posso rivolgermi a voi?
Di  Riccardo  (inviato il 03/04/2010 @ 15:44:30)
# 27
@ Riccardo - Certo che puoi.

Nei limiti delle nostre conoscenze saremo felici di darti una mano.
Di  piton  (inviato il 03/04/2010 @ 16:22:28)
# 28
ho 2 piante di ulivo,non sono molto grandi, poco più di un metro di altezza, le ho ancora nel vaso. è già ora che le pianti nella terra?
altra cosa, qual'è il periodo migliore per potarle?
Di  Riccardo  (inviato il 06/04/2010 @ 20:34:07)
# 29
@ Riccardo - Le piante che descrivi sono ancora molto piccole.

Se vuoi puoi trapiantarle in piena terra, male non gli fa, anzi.

Questo è anche il periodo buono, devi però proteggerle piantandogli vicino un tutore (un palo robusto)che le indirizzerà correttamente verso l'alto e avvolgendogli intorno al tronco della rete di plastica arancione come quella che si usa nei "lavori in corso" sulle strade e nei cantieri, ad evitare che qualche roditore ne mangi coscienziosamente la corteccia uccidendole, come è già successo a noi con delle piccole piante di ascolana tenera piantate in piena terra ed uccise dai roditori di corteccia.

Per la potatura adesso non è il caso, sono troppo piccole, a meno della potatura cosiddetta di "allevamento" cioè quella potatura che determina il numero di branche principali che si dirameranno dal tronco e che si effettua già quando le piante sono molto giovani.

Non l'hai specificato ma, spero che le tue piante siano già innestate o clonate e non siano piante "selvatiche" ottenute da seme.

Nell'ultimo caso, prima di fare qualsiasi cosa dovresti innestarle e solo dopo aver verificato che tutto è andato bene continuare con la messa in piena terra e la potatura di allevamento.
Di  Piton  (inviato il 07/04/2010 @ 13:27:30)
# 30
Complimenti per la competenza e per la chiarezza espositiva.
Vi chiedo se è possibile avere pubblicato sul vostro sito un articolo sulla potatura delle branche principali e come si deve potare la parte alta dei rami .
Grazie
Guglielmo di Siena
Di  Guglielmo Centini  (inviato il 13/02/2011 @ 19:55:48)
# 31
@ Guglielmo Centini - Temo di non possedere abbastanza argomenti per scrivere l'articolo che mi chiedi : - )

In altre parole, oltre alle regole generali già descritte e l'articolo sulla potatura degli ulivi secolari di Vincenzo Biancofiore, non saprei cos'altro aggiungere.

Grazie per il tuo giudizio lusinghiero.
Di  Piton  (inviato il 13/02/2011 @ 22:31:31)
# 32
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Di  Piton  (inviato il 10/03/2012 @ 11:29:28)
# 37
Buon giorno, grazie della vostra disponobilità. Io e mia moglie stiamo per piantare circa 100 piante di ulivo a distanza 6x6 vorremo se è possibile un vostro parere per le qualità da piantere in percentuale tenendo conto che il terreno si trova in provincia di Avellino un 500 mt.dal livello del mare Grazie
Di  Vincenzo  (inviato il 02/10/2012 @ 16:32:20)
# 38
@Vincenzo - Grazie per la fiducia ma, come scritto altre volte, noi non siamo VERI esperti del settore.
Per rispondere comunque alla tua domanda scriviamo cosa faremmo noi al tuo posto.
Ci informeremmo dai contadini locali su quali sono le cultivar che crescono meglio in quella zona con quel tipo di terreno e quel clima.
Nel caso tra quelle cultivar ci fossero anche il "Leccino" e la "Frantoiana" sceglieremmo queste perchè il "Leccino" fornisce un olio dall'odore delicato e la "Frantoiana" un olio con profumo intenso in modo da soddisfare tutti i nasi ed i palati.

Inoltre la "frantoiana" è autofertile, quindi non ha bisogno di impollinatori ma può fare essa stessa da impollinatore del "Leccino" che autofertile non è perché fioriscono quasi in contemporanea.
Per sicurezza pianteremmo due o tre piante di "Pendolino" che è l'impollinatore per eccellenza del "Leccino".
Se invece nella tua zona questo tipo di piante non ci sono o crescono male, sarebbe bene piantare quelle che si trovano meglio in quell'ambiente e questa informazione la puoi trovare solo dai contadini della zona.
Auguri di successo.
Di  Piton  (inviato il 03/10/2012 @ 12:28:55)
# 39
complimenti,siete forti.
Ho 200 piante circa,se avessi bisogno di qualche identificazione mandandovi qualche foto delle olive disturbo per avere una dritta?
Grazie mille e tanti saluti
Di  davide  (inviato il 06/11/2012 @ 22:01:41)
# 40
@ Davide - Grazie per il "siete forti" ma, non provare a mandarci foto identificative perché non sapremmo davvero rispondere.

Non siamo veri esperti di ulivicultura che conoscono TUTTE le cultivar esistenti e sanno riconoscerle.

Il modo più facile per risolvere il tuo problema è chiedere ai contadini intorno a te.

Loro lo sanno di sicuro, noi no : - )
Di  Piton  (inviato il 06/11/2012 @ 22:18:26)
# 41
Salve, tutti fanno complimenti, ed io non posso che aggiungermi agli altri , siete estremamente bravi e professionali, grazie.
Proprio grazie alle vostre descrizioni / insegnamenti sono riuscito a mettere mano alle mie 20 piante di olivo.
Trovo però ancora qualche difficoltà nel definire la parte alta della pianta.
Miviene spontaneo iniziare dall'interno togliendo i pollini, togliere le branche esaurite rimaste in ombra in basso, ma quando arrivo a guardare i tre o quattro apici sono assalito dai dubbi, in quanto non riesco bene a focalizzare come sfoltire in alto, l'unica regola che so è quella di mantenere un'altezza omogenea tra le punte.
Ma un piccolo tutorial sulle vette degli olivi come solo Voi sapete fare è troppo chiederlo?
Ancora grazie e complimenti.
Di  Francesco  (inviato il 19/11/2012 @ 16:38:41)
# 42
@Francesco - Grazie per i complimenti.
La risposta alla tua domanda è compresa negli articoli che hai letto.
Devi lasciare un giovane maschio in cima ad ogni branca principale e poi a scendere devi diradare in esse le branchette fruttifere eliminando completamente quelle esaurite e lasciando gli ultimi due o tre getti più giovani in quelle ancora attive e in buona salute.

Gli ultimi getti stanno sopra la branchetta e verso il tronco.

C'è una foto negli articoli dove mostro una branca fruttifera con delle linee colorate dove potrebbero essere effettuati i tagli a seconda se si effettua una potatura più o meno intensa.

Se la pianta è debole taglia di più se è forte e rigogliosa, taglia di meno.
E' facile, dai : - )
Di  Piton  (inviato il 20/11/2012 @ 01:27:56)
# 43
Grazie, molto esaustivo, ci proverò e farò sapere.
Siete veramente forti,saluti.
Di  Francesco  (inviato il 20/11/2012 @ 10:43:07)
# 44
ho finalmente trovato risposte alle mie perplessità di potatore neofita. Quest'anno voglio dare una giusta potata alle mie 600 unità secolari. La qualità è a dirsi dei locali di qualità speciale trattandosi di oliva "rizza" o meglio chiamata "biancolilla" ricchissima di polifenoli dalla nota pizzicante dopo la spremitura. Se tutto va bene inizierò il 2 novembre per finire a dicembre e spero che non piova, così poto anche. Spero di dare un'impronta policonica alla pianta, ove possibile. Ma sarò solo come un eremita. Qui tutti cercano il lavoro ... ma nessuno vuol lavorare!!!!!!. spero di mandare delle foto della cruda realtà che mi aspetta. Ma come disse il topo alla noce - dammi tempo che ti perciò. Ciao
Di  massimo  (inviato il 18/10/2013 @ 23:02:25)
# 45
@ Massimo - Dubito che da solo tu riesca a raccogliere le olive da 600 piante ed anche potare gli alberi in due mesi.
A meno che non ti chiami Clark Kent : - )

"Dammi tempu ca ti perciu, dissi u surgiu a nuci", lo diceva sempre mia nonna.

Non è che sei siciliano per caso? : - )
Di  Piton  (inviato il 19/10/2013 @ 12:01:23)
# 46
Ciao a tuttie complimenti per ilblog
Qui a Corcianonel comprensorio di Perugia ho 400 piantoni.
Come vedo dalle vs foto ho del pendolino leccino e frantoio.
Oltre questo noi qua abbiamo la dolce agogia.
La mangiamo pure con le scorsette di arancia e sale grosso.
ciao a tutti.
Leonardo
Di  Leo  (inviato il 15/11/2015 @ 14:19:41)
# 47
@Leo - Grazie per il tuo commento.
Anche noi abbiamo una pianta "strana" che produce delle olive ottime anche da mangiare "conciate" e poi salate.
Si chiama Fecciara, la sua caratteristica è che le olive hanno il nocciolo che termina con una punta aguzza, inconfondibile.
Di  Piton  (inviato il 15/11/2015 @ 23:14:00)
# 48
ciao a tutti. non mi perdo in troppi complimenti anche se doverosi, ottimo lavoro. sto cercando da giorni di riconoscere una varietà che non trovo, ma soprattutto c'è cualcuno che sa dirmi perchè l'itrana (che ho alternato con il leccino) non ha fruttificato neanche x vedere la qualità? le altre varietà sembrava volessero rompere i rami x quante ne hanno prodotte. N.B. le bottiglie con aceto e miele, o alici e ammoniaca non hanno funzionato affatto: tempo e danaro persi.non esagerate nelle potature:diradate e svecchiate con parsimonia. la resa quest'anno è stata molto inferiore alle aspettative, e all'anno scorso. In bocca al lupo x l'anno prossimo ciaoooooo!!
Di  Fernando di Albano Laziale (castelli romani) RM  (inviato il 27/11/2015 @ 18:56:40)
# 49
@Fernando - Non so che dirti.
A volte succedono cose strane e apparentemente inspiegabili come, ad esempio, il fatto che di solito la varietà "Carboncella" nella nostra zona è l'ultima a maturare e invece quest'anno è quella che ha maturato prima e sta cominciando a cadere.
Mah! : - )

Di  Piton  (inviato il 28/11/2015 @ 10:20:21)
# 50
Salve, possiedo 2 ulivi...sicuramente sono o frantoio o leccino...ma il problema se cosi si ouò definire è che non so esattamente quale tra i 2...è possibile mandarvi alcune immagini e ricevere la vs.opinione?
grazie
Di  Andrea  (inviato il 22/02/2016 @ 10:34:38)
# 51
@Andrea - Se guardi le foto presenti nell'articolo è facile riconoscerli dai frutti.
Il Leccinio è nero, la frantoiana è sempre metà gialla o rossastra, anche in maturazione avanzata.

Senza frutti, da lontano la chioma del leccino resta nelle tonalità del verde, quella della frantoiana invece tende al verde giallastro.
Di  Piton  (inviato il 22/02/2016 @ 16:29:38)
# 52
Grazie Piton! Sei stato molto gentile. C è comunque un modo per postare oppure inviare foto e togliere tutti i dubbi? Anche se comunque credo di aver capito. Grazie
Di  Andrea  (inviato il 22/02/2016 @ 21:09:26)
# 53
...quale dei 2 produce olive commestibili da tavola? Leccino o frantoio? Oppure entrambi?
(Purtroppo non ho ancora avuto modo di vedere produzione di olive avendoli acquistati da poco)
Di  Andrea  (inviato il 22/02/2016 @ 21:14:12)
# 54
@Andrea - Allora aspetta e "dai frutti li riconoscerai" : - )

Tutte le olive sono commestibili.
La differenza tra quelle "da tavola" e quelle "da olio" sta nelle dimensioni relative della polpa e del nocciolo.
In quelle da olio il nocciolo è grande e la polpa è poca, in quelle da tavola è il contrario.

Frantoio e leccino si trovano in una posizione "di mezzo" e quindi, se vuoi, potrai conciarle e usarle come olive da tavola.

Se vai alle nostre ricette e cerchi "Olive conciate" trovi il procedimento da seguire per ottenerle.

P.S.

Per le immagini, puoi allegarle ad una email da spedire al mio indirizzo di posta.
Di  Piton  (inviato il 23/02/2016 @ 10:51:47)
# 55
Buongiorno
ho delle foto con olive malate. siete gentili a dirmi se si tratta della lebbra?
e dove poso mandarvi le foto?
Di  Mariana Toflea  (inviato il 19/10/2016 @ 16:31:51)
# 56
@Mariana Toflea - Le foto puoi allegarle ad una mail inviata a piton@lacucinaditonia.com
Di  Piton  (inviato il 20/10/2016 @ 09:54:26)
# 57
Quindi alla fine quale era l'olio più buono?, e quali differenze avete notato? Grazie
Di  Flavio  (inviato il 08/11/2021 @ 22:27:10)
# 58
@Flavio - Leggi l'articolo che ti linko sotto.
http://www.lacucinaditonia.com/i_nostri_oli.html
Di  Piton  (inviato il 09/11/2021 @ 13:40:42)
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28/07/2024 @ 13:08:56
Di silvano
@Stefania - A cavallo di un bastone va benissimo.All'ombra però, è importante.Devono asciugare lentamente per darti il tempo di stendere le fibre man mano che si asciugan...
27/02/2024 @ 12:09:28
Di Piton
Scusate sono ancora io. Sono alla seconda fase di concia. Ho messo 3 pelli di coniglio, 1 coda di volpe e un pezzo di pelle di cervo. Non ho capito dove metterle poi ad a...
26/02/2024 @ 19:50:09
Di Stefania
@Stefania - All'interno non c'è una nervatura ma delle ossa.Non puoi lasciarle.Devi aprire la coda ed eliminare gli ossicini al suo interno, poi procedi con la concia com...
11/01/2024 @ 13:01:01
Di Piton
Ciao, ho visto che hai già risposto circa la pelle di volpe. Ma a me hanno regalato solo delle code. Posso procedere nello stesso modo? E rispetto a quella nervatura che ...
10/01/2024 @ 20:59:14
Di Stefania
@Otto - Mi dispiace ma, non so come aiutarti.Non ho informazioni sulle operazioni da compiere per ottenere una pelle conciata da usare nei tamburi.
26/11/2023 @ 12:24:01
Di Piton



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12/10/2024 @ 19:03:43
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