%>
 
 
Home page del Blog : Pubblicazioni
Di seguito gli articoli e le fotografie pubblicati nella giornata richiesta.

Articoli del 03/04/2010

Di Piton (pubblicato @ 15:49:01 in Arti e Mestieri,  41439 lettori)


Cliccando sulle foto si ingrandiscono

Nell'altro articolo sulla concia che trovate in questa sezione mi rifacevo ai vecchi metodi del nonno, puramente empirici e senza alcuna considerazione sulle reazioni chimiche che rendono imputrescibile una pelle.

Attingendo a piene mani al sito dell'istituto conciario italiano ho rivisto in chiave moderna le operazioni di concia e coì facendo si risparmia il 50% del bagno e del conciante con risultati decisamente buoni.

La teoria dice che i sali di alluminio (l'allume di rocca) penetrano velocemente ed in profondità nella pelle in trippa se il valore di acidità che trovano nella sezione della pelle è intorno a ph 2,5

Cominciano a fissarsi al derma quando il valore dell'acidità supera il ph 3,5 e precipitano nella soluzione quando il ph supera 4,5

Le operazioni da compiere nella pratica sono le seguenti: - dopo aver fatto rinverdire la pelle e lavato abbondantemente il suo pelo con il sapone il derma si trova ad un ph elevato dovuto ai saponi ed alle sue caratteristice intrinseche.

Ora bisogna rendere acida la pelle immergendola per alcune ore in una soluzione di acqua, sale ed acido cloridrico (per la pelle di un piccolo agnello bastano 5 litri)

Se si usassse solo acqua ed acido la pelle si gonfierebbe troppo e dopo la concia risulterebbe spugnosa e poco resistente. Il sale ha un effetto tampone osmotico ed impedisce che la pelle si gonfi troppo mentre si sta acidificando.

La quantità di sale da aggiungere alla soluzione è tale da ottenere una densità tra i 6 ed i 7 Be, cioè tra i 60 ed i 70 grammi di sale per litro d'acqua. Più sale c'è più risulterà piatta e rigida la pelle, meno sale c'è più la pelle risulterà gonfia.

Ora si aggiungono 35 grammi (in 5 litri di acqua e sale) di acido muriatico al 33% e poi si immerge la pelle nella soluzione in modo che ne sia totalmente sommersa. Se avete la pelle delle mani sensibile è meglio usare dei guanti di lattice usa e getta in questa operazione.

Dopo alcune ore si aggiunge alla soluzione il conciante, cioè i sali di allume disciolti in poca acqua (tra il 2,5 ed il 3% ) cioè tra i 125 ed i 150 grammi di allume per i soliti 5 litri.

I sali trovando la pelle acida in tutta la sua sezione penetreranno velocemente in essa e, se si facesse l'operazione in "bottale" (una specie di grossa lavatrice) basterebbero due ore ma, facendo l'operazione in casa e dentro una bacinella ferma di ore ce ne vogliono di più. Dalla mia esperienza 12 ore sono più che sufficienti.

Ora è necessario "basificare" il bagno, cioè è necessario aggiungere del bicarbonato di sodio in modo che il ph della soluzione si alzi abbastanza da permettere ai sali di alluminio di fissarsi al derma rendendo imputrescibile la pelle.

Con le dosi fin qui indicate bastano 10 grammi di bicarbonato per riportare il ph del bagno a valori intorno a 3,8 - 4 Non esagerate con il bicarbonato altrimenti i sali precipitano sul fondo.

Durante l'aggiunta del bicarbonato tirate fuori la pelle dal bagno e inseritela solo dopo che la soluzione ha smesso di fare le "bollicine". Dopo alcune ore potete aggiungere al bagno l'ingrassante come nella vecchia concia glace', cioè il rosso d'uovo.

Ad evitare la puzza d'uovo di cui scrivevo nel primo articolo è necessario aggiungere all'uovo anche della farina di grano. Nella pratica raccogliete in un contenitore 150 grammi di rossi d'uovo a cui aggiungerete 150 grammi di farina, impastate il tutto con un po' d'acqua fino ad ottenere una pappetta gialla abbastanza liquida e versate il tutto nella soluzione conciante.

Lasciate a mollo la pelle in questa soluzione almeno altre 12 ore, poi la sciacquate velocemente in abbondante acqua fredda, la strizzate e la ponete ad asciugare all'ombra operando in essa gli stessi "stiramenti" già descritti nell'altro articolo.

Ricapitolando:
Soluzione 5 litri acqua, 300-350 grammi sale, 30-35 grammi acido
Dopo due o tre ore si aggiunge 150 grammi di allume sciolto in poca acqua.
Dopo 12 ore si aggiungono 10 grammi di bicarbonato.
Dopo altre due ore si aggiungono 150 grammi di rossi d'uovo impastati con 150 grammi di farina ed acqua. Dopo altre 12 ore si sciacqua, si strizza e si pone ad asciugare lentamente all'ombra.

Anche in questo caso è fondamentale stirare la pelle nelle zone che man mano si asciugano in  modo da allentare le fibre del derma che, screpolandosi diventeranno bianche, del bianco tipico della concia all'allume.

Senza questa operazione otterete una bella pelle con la consistenza della latta.

Quando la pelle risulterà asciutta, bianca e morbida datele una smerigliata lato cuoio con della carta vetrata a 100 grit ed otterrete un risultato come si vede nella foto sotto.


Cliccando sulla foto si ingrandisce

Cronaca di un errore.

La penultima pelle conciata non l'avevamo lavata molto bene ed il pelo dopo la concia risultava ancora "sporco" e non bianchissimo come avrebbe dovuto essere, allora Lei decise di aggiungere al nuovo bagno di ammollo e rinverdimento della nuova pelle anche un mezzo bicchiere di varecchina che, lo sanno tutti, sbianca molto bene i tessuti ed un bicchierino da lavatrice di soda solvay in polvere.

Fatto sta che alla fine dell'ammollo quando ci siamo accinti a sciacquare la pelle, la lana si staccava a ciocchi. Un disastro che abbiamo recuperato e trasformato in una nuova esperienza strappando via a mano tutti i peli della pelle e conciandola come al solito.

Abbiamo ottenuto una pelle bianchissima e morbida con cui ci si potrebbero benissimo fare dei guanti che forse costruiremo davvero, per gioco ovviamente : - )

Qua sotto potete vedere la foto della pelle "spelata" e conciata.
La qualità della foto lascia a desiderare ma, è sufficiente a trasmettere l'idea quindi non ne scatto di nuove e migliori.


Cliccando sulla foto si ingrandisce

E ora che ci facciamo con la lana ?
Intanto si sta asciugando e poi vedremo.
A filarla non sappiamo da dove cominciare ma, sarebbe divertente.
Di buttarla non se ne parla proprio quindi qualcosa ci faremo di sicuro e magari poi vi racconteremo com'è andata.
Il primo articolo sulla concia bianca all'allume lo trovate QUI
 

Fotografie del 03/04/2010

Nessuna fotografia trovata.
Ci sono 2856 persone collegate al sito

< aprile 2010 >
L
M
M
G
V
S
D
   
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
19
20
21
22
23
24
25
26
27
28
29
30
   
             

Cerca per parola chiave
 

Titolo
Altre culture (4)
Amaro in bocca (12)
Arti e Mestieri (14)
Bugie (2)
Classici imperdibili (1)
Commenti (5)
Emozioni (16)
Il mio racconto del mondo (5)
Iniziale (1)
Luoghi (1)
Masturbazioni Mentali (9)
Nostalgie (4)
Societa' (56)
Tiro al volo (1)
Ulivi olive ed olio (10)
Una pianta alla volta (4)


Gli articoli più letti

Ultimi commenti:
@CT - Concordo con la tua considerazione.I metodi descritti non sono adatti alla concia della pelle di grandi animali, come cervi, vitelli, buoi o cinghiali.Serve troppa...
17/11/2024 @ 10:34:13
Di Piton
Io ho una certa esperienza pratica e autodidatta avendo conciato diverse decine di pelli ho alcuni consigli per faticare meno e alcune domande da porvi: CONSIGLI 1) per s...
16/11/2024 @ 15:34:23
Di CT
@Silvano - Se si seccano i rametti giovani ci sono tre possibili cause.1 - mancanza d'acqua2 - troppo vento 3 - una malattia dell'ulivo.Suggerisco regolari irrigazioni di...
29/07/2024 @ 11:51:14
Di Piton
OLIVO I rametti giovani che si seccano, cosa posso fare? Ferrara Codigoro Emilia Romagna ,10 Km dal mare .qua da noi ci sono solo quelli ORNAMENTALI , nel attesa ringra...
28/07/2024 @ 13:08:56
Di silvano
@Stefania - A cavallo di un bastone va benissimo.All'ombra però, è importante.Devono asciugare lentamente per darti il tempo di stendere le fibre man mano che si asciugan...
27/02/2024 @ 12:09:28
Di Piton
Scusate sono ancora io. Sono alla seconda fase di concia. Ho messo 3 pelli di coniglio, 1 coda di volpe e un pezzo di pelle di cervo. Non ho capito dove metterle poi ad a...
26/02/2024 @ 19:50:09
Di Stefania
@Stefania - All'interno non c'è una nervatura ma delle ossa.Non puoi lasciarle.Devi aprire la coda ed eliminare gli ossicini al suo interno, poi procedi con la concia com...
11/01/2024 @ 13:01:01
Di Piton



Titolo

Un'immagine alla volta
Click sopra per ingrandirla


Sputi di Coyote

Le immagini precedenti sono QUI

Fase di luna

moon phase info


Notizie

inTOPIC.it


Il tempo a



Libri aperti in giro
per casa

Il mio nome è Nessuno

(Valerio Massimo Manfredi)

La danza dei fotoni
(Anton Zeilinger)

Il cattolicesimo reale
(Walter Peruzzi)





Titolo


23/09/2025 @ 01:56:51
script eseguito in 44 ms